10 Dic 2023 I migliori libri di scienza del 2023 scelti dai divulgatori scientifici
Quali sono stati i migliori libri di divulgazione scientifica, saggi o romanzi di scienza letti nel 2023? Dopo il successo dell’iniziativa collettiva lanciata due anni fa e con la quale abbiamo scelto i migliori libri di scienza del 2021 e del 2022, anche quest’anno con questo post su Linkedin ho chiesto ad amici e colleghi giornalisti, divulgatori scientifici, ricercatori e scienziati di segnalare le loro più belle letture di scienza del 2023. Ecco i loro consigli.
I migliori libri di divulgazione scientifica e saggi di scienza letti nel 2023
La prima recensione di quest’anno ci arriva da Daniela Bencardino: “Che chi è più povero si ammali di più e muoia prima di chi è più ricco non è una novità. Ma Luca Carra e Paolo Vineis con il loro libro ‘Il capitale biologico. Le conseguenze sulla salute delle disuguaglianze sociali‘, pubblicato da Codice Edizioni, hanno riacceso il faro dell’attenzione sull’impatto negativo che lo svantaggio sociale continua ad avere sulla salute. È un testo che si presenta come un’opportunità per riflettere sul diritto alle cure e alla prevenzione che per molti cittadini di diverse zone del mondo, ancora oggi, non è del tutto scontato. Gli autori scelgono di spiegare le diseguaglianze di salute descrivendone prima le cause per poi concentrarsi su come i fattori di rischio agiscano in modo diverso a seconda delle popolazioni e delle condizioni in cui si trovano a vivere. L’analisi che viene fuori in questa seconda parte del libro risulta molto utile per gettare le basi di politiche concrete, che a più livelli, potrebbero condurre al superamento del divario sociale. I livelli multipli a cui si fa riferimento non sono solo quelli economico, sociale e culturale proposti dal sociologo Pierre Bourdieu. A questi, Carra e Vineis suggeriscono di affiancare “il capitale biologico” costituito dall’insieme dei fattori individuali e ambientali (epigenetici) che modificano l’assetto della salute fin dai primi istanti di vita. La conoscenza delle ‘cause delle cause’, completa dei meccanismi molecolari, è dunque necessaria per sviluppare interventi preventivi e la garanzia di risorse necessarie a evitare situazioni di inadeguatezza a bambine e bambini è un investimento per il miglioramento della salute delle generazioni future.
La seconda segnalazione ci arriva da Salvatore Pennisi con il libro “Dall’ossidiana al chip. Una lunga storia di progresso” di Giuseppe Di Cataldo, pubblicato nel 2023 da Europa edizioni: “Un libro che traccia l’evoluzione della scienza e della tecnica attraverso un linguaggio rigoroso, ma chiaro e comprensibile ai più. C’è dentro l’anima dell’ingegnere, ma anche del navigatore e dell’uomo che, pur avendo dimestichezza con la teoria, avverte l’importanza fondamentale di comunicare il senso pratico delle scoperte e delle invenzioni”.
Maria Grazia Graziani ci segnala un libro di estrema importanza e attualità: “Ora più che mai mi sembra importante ed estremamente necessario soffermarsi sull’analisi accurata svolta da Emanuela Griglié e Guido Romeo in merito al ‘maschilismo dei dati’ che ha dato origine al volume ‘PER SOLI UOMINI‘ pubblicato da Codice Edizioni. I due autori si chiedono ‘se siamo alle porte di un cambiamento epocale dato che una nuova generazione di leader donne sta conquistando la scena internazionale’. Leggendo il libro, purtroppo, si scopre invece che esiste ancora ‘un soffitto resiliente e invisibile: quello dei dati che governano la nostra realtà sempre più cruciali’ (…) E’ sconvolgente apprendere che ci vorranno 280 anni per raggiungere la parità di genere nella computer science e 258 nella fisica anche perchè il sistema dell’informazione è ancora molto maschio-centrico: per esempio 8 notizie su 10 parlano di uomini. Consiglio questa lettura perchè credo che sia fondamentale per acquisire la consapevolezza di quanto ‘il maschilismo dei dati debba essere contrastato affinché si possa creare un mondo migliore, non solo per le donne, ma per tutti”.
Eva Filoramo ci segnala invece un romanzo vincitore del Pulitzer nel 2019: “Un libro imperdibile per chiunque ami la natura e abbia la curiosità di vederla descritta sì con gli occhi della scienza, ma attraverso il filtro delle parole di un grande narratore. Il libro è ‘The Overstory‘ di Richard Powers, tradotto da Licia Vighi per La Nave di Teseo con il bel titolo ‘Il sussurro del mondo‘. Come hanno scritto nella motivazione del Pulitzer, è un romanzo ‘ramificato come gli alberi di cui racconta’, con storie e personaggi che si intrecciano tra loro nel tempo e nello spazio. Mi ha insegnato a guardarmi attorno con occhi diversi e mi ha riempito di curiosità sul mondo vegetale. Grazie alla potenza della scrittura di Powers, lo consiglio a chiunque abbia voglia di immergersi con consapevolezza nella natura incontaminata senza aver bisogno di spostarsi da casa”.
Alice Raffaele quest’anno ci segnala ben tre libri. Il primo è “Manhattan Project” di Stefano Massino, edito da Einaudi: “Testo teatrale che rappresenta per me il miglior libro in assoluto letto quest’anno. Con il film ‘Oppenheimer’ condivide molti fatti storici e l’alta qualità, però l’ho trovato estremamente più ricco, grazie alla potenza delle parole scritte che il drammaturgo Massini sa sicuramente scegliere e orchestrare in maniera eccellente. Frutto di anni e anni di studio e consultazione con gruppi di ricerca, Massini presenta i membri del Manhattan Project entrando ‘nel dentro del dentro del dentro’ della loro natura di uomini scienziati che, come ogni atomo, ‘esistono nell’equilibrio’. Il risultato è commovente”.
Il secondo libro segnalato da Alice Raffaele è “Fiori in Famiglia. Eva Mameli Calvino si racconta” di Elena Accati, pubblicato da editoriale Scienza: “Nel centenario della nascita di Italo Calvino vale la pena conoscere la vita e la passione scientifica dei genitori, in particolare della madre, Evelina Mameli. La prima donna a ottenere in Italia una cattedra universitaria in botanica, colei che trasformò la propria casa ‘in biblioteca, laboratorio, uffici, sala di riunione, mentre il giardino fu destinato alla sperimentazione, alle collezioni’, nota anche come ‘la maga buona che coltiva gli iris’ (cit. Italo Calvino), è probabilmente la stessa che ha passato al figlio ‘quello spirito scientifico e classificatorio presente nelle sue opere’, e magari anche la passione per le combinazioni. È indicato per lettori e lettrici dai dieci anni in su, però lo suggerirei anche alle persone adulte, magari in parallelo con ‘Il dubbio e il desiderio’ di Silvia Bencivelli, edito Electa”.
Il terzo libro che ci segnala Alice Raffaele quest’anno è “Siamo tutti galileiani” di Massimo Bucciantini, pubblicato da Einaudi: “In una raccolta di suggerimenti di libri di scienza, secondo me non può mancare questo pamphlet, edito da Einaudi pochi mesi fa e adatto a tutte le persone. Partendo da Galileo Galilei e passando per William Shakespeare, Keplero, Carlo Emilio Gadda, Primo Levi, Italo Calvino e Daniele Del Giudice, lo storico della scienza Bucciantini incoraggia lettori e lettrici a sviluppare e applicare un pensiero critico e razionale ogni giorno. Il tutto sottolineando come non ci sia – o, purtroppo ancora, non ci dovrebbe – essere una separazione tra il mondo umanistico e quello scientifico: entrambi costituiscono, e non in maniera disgiunta ma intersecandosi e sovrapponendosi continuamente, ciò che semplicemente chiamiamo cultura. Unica pecca: sarebbe stato ancora più perfetto se avesse raccontato anche di qualche scienziata. Anche per questo, chiederei e leggerei più che volentieri un seguito”.
Jolanda Serena Pisano partecipa anche quest’anno con un libro edito da Rizzoli: “Il mio libro preferito di quest’anno è senza dubbio ‘Factfulness‘, di Hans Rosling con Ola Rosling e Anna Rosling Rönnlund. Un libro che racconta con chiarezza e passione perché a volte non capiamo il mondo e come possiamo farlo al meglio, ispirando a cambiare prospettiva. Chiaro e ben scritto, è arricchito da quiz, grafici stupendi, illustrazioni intuitive e riepiloghi che affiancano scienza, sociologia, economia e politica, con tanti episodi tratti dalla vita insolita dell’autore principale. A mio parere, un libro assolutamente da leggere”.
Sara Brunelli quest’anno ci segnala due libri. “Il primo (pubblicato a fine 2022 da Einaudi) è ‘La tribù degli alberi‘ del neurobiologo vegetale Stefano Mancuso, che racconta gli effetti dei cambiamenti climatici attraverso le voci degli alberi della foresta di Edrevia. Per avvicinarsi al pubblico e renderlo partecipe delle ricerche scientifiche sulle piante, Mancuso sceglie il linguaggio della favola. Il lettore scopre così che gli alberi possono muoversi, comunicare e collaborare tra loro. E’ una favola che rimane nel cuore, dopo averla letta è difficile non sentire le voci e i sussurri degli alberi che parlano tra loro”.
Il secondo libro recensito da Sara Brunelli è ‘Il secolo nomade‘ della giornalista e divulgatrice Gaia Vince, edito da Bollati Boringhieri: “Grazie all’esperienza diretta dei suoi viaggi e a un’impressionante raccolta di dati, l’autrice si è fatta l’idea che solo la migrazione potrà salvarci dagli effetti dei cambiamenti climatici. Interessante la prima parte del saggio, in cui Vince esplora il passato da migratore dell’homo sapiens e gli attuali effetti della crisi climatica. A tratti spiazzante la seconda parte, in cui spazia dalla politica all’ingegneria climatica alla fondazione di nuove città a nord del pianeta. Le soluzioni suggerite non sono condivise da tutta la comunità scientifica e sembrano (a oggi) poco realizzabili, ma offrono al lettore prospettive inedite su un tema che coinvolge tutti”.
Scegliamo insieme i migliori libri di scienza del 2024?
Se questo esperimento di letture e recensioni collettive vi è piaciuto, portiamolo avanti anche nel 2024! Se siete comunicatori scientifici, divulgatori, giornalisti, ricercatori o solo appassionati di scienza e di divulgazione scientifica, scrivetemi per segnalare e recensire uno o più libri di scienza letti nel corso del 2024. La vostra recensione sarà inserita nell’articolo di prossima pubblicazione con I migliori libri di scienza del 2024.
Autore
Fisico di formazione, comunicatore scientifico di professione. Mi occupo di scienza, tecnologia, innovazione, e aiuto a comunicarle bene.
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